• Blur, il top

    L'essere stati percepiti a lungo come una band brit pop li ha penalizzati, non c'è dubbio. Perché se è vero che soprattutto a inizio carriera i Blur hanno piazzato numerosi singoli di successo, carattezzati dal sound semplice sviluppato in Inghilterra negli anni Novanta, la band capeggiata da Damon Albarn ha ampiamente dimostrato di saper fare convergere nella propria musica la classe, l'ispirazione, la tecnica e la sperimentazione. Tutte queste componenti, tra le altre cose, non sono emerse soltanto negli ultimi ...

  • ZZ Top, la leggenda

    Qualche settimana fa, il mio caro amico Francesco Sicheri mi ha girato una foto che lo ritraeva con l'immenso Billy Gibbons, leader degli ZZ Top, da lui incontrato (presumo per un'intervista da includere nel futuro numero del magazine "Guitar Club") a Pistoia. Al di là del fatto di essere felicissimo per lui, cresciuto con i dischi incisi negli anni dalla celebre band texana, ho riflettuto a lungo sulla storia, sulla grandezza di un gruppo come quello capeggiato dal Reverendo. Chi non ...

  • The Kills, il lato sexy del rock

    Spesso penso a quante dannate band musicali ho conosciuto dall'inizio degli anni Novanta ad oggi. Davvero un'infinità, al punto tale di rischiare di dimenticarmi clamorosamente di particolari progetti per i quali sono proprio impazzito a fasi alterne. Tra questi ci sono pure i The Kills, duo angloamericano composto dal chitarrista Jamie Hince e dalla cantante Alison Mosshart. Ho avuto a che fare con la loro musica per la prima volta nel 2010. Una sera ero a casa di mio cognato, ...

  • Gli Elbow, classe e concretezza

    Ho conosciuto gli Elbow circa cinque anni fa. Era il 2012 se non ricordo male. Devo ammettere che la stima nei confronti di questa valida band britannica scattò subito. Mi bastarono infatti una manciata di ascolti di alcune tracce per comprendere che non mi trovavo di fronte ad un gruppo qualsiasi. Raffinatezza, incisività, potenza: bravissimi. Per quanto ritenuti un gruppo rock, Guy Garvey e soci propongono una musica a dir poco variegata nei rimandi. C'è di sicuro una tangibile componente ...

  • Gli inarrivabili Butthole Surfers

    Pochi gruppi rock sono riusciti a farmi perdere la testa come i Butthole Surfers. Ho davvero un debole per questa band americana così trascinante e pazza. Un progetto fantastico, discograficamente letale tra gli anni Ottanta e Novanta, quando di lp Gibby Haynes e Paul Leary ne pubblicavano a ripetizione. Seppur ancora in attività, i Butthole Surfers non rilasciano più un album di canzoni originali da almeno tre lustri (l'ultimo fu "Weird Revolution" del 2001). Un grande peccato, se non altro ...

  • La grandezza dei Gomez

    Eccomi qui, di nuovo a scrivere. Nel mese di agosto ho sentito tanta musica e pescando tra i cd in casa mi sono goduto più volte parte dell'incredibile opera dei Gomez. Questa band inglese, attiva ormai da quasi vent'anni, mi sta particolarmente a cuore. Trovo magnifico il loro modo di comporre. Mi piace il percorso che hanno scelto di fare sin dagli esordi, incidendo materiale in assoluta libertà e con l'intento di seguire il proprio istinto, di fare rock a ...