Il ritorno sublime dei Karate

Da settimane ascolto estasiato il nuovo album dei Karate, come già scritto in passato su questo blog una delle mie band preferite in assoluto. "Make It Fit", questo il titolo del disco pubblicato nel mese di ottobre, è arrivato a circa venti anni di distanza dalla precedente produzione in studio del trio americano, ovvero il sontuoso "Pockets". Poco tempo dopo l'uscita di quell'album, i Karate furono costretti a fermarsi per via di un grave problema all'udito accusato dal leader del progetto, ...

“Hopes and Fears”

Nel marzo scorso mi recai alla Discoteca Laziale per prendere qualche vinile da regalare al mio futuro testimone di nozze, l'amico fraterno Francesco Sicheri. Dopo aver scelto ciò che avrebbe potuto fare al suo caso mi spostai nell'area del negozio riservata ai cd per cercare qualcosa in grado di sedare la mia fame di musica, e nel reparto di musica internazionale scovai una copia di "Hopes and Fears" dei Keane: me la ritrovai in mano passando in rassegna alcuni dischi ...

La coerenza della Marlene (mai un passo falso in trent’anni di carriera)

Non potrei mai escludere i Marlene Kuntz da un'ipotetica classifica relativa alle dieci migliori rock band italiane di sempre. Per quanto mi riguarda, il gruppo capitanato da Cristiano Godano, che appena un anno fa ha salutato il grande Luca Bergia, resta ancora oggi una garanzia di qualità. Da più di trent'anni sulle scene, considerando che la pubblicazione del loro album d'esordio "Catartica" risale al lontano 1994, questi ragazzotti di Cuneo continuano a pistare con la grinta e l'intensità dei primi tempi. ...

Ballate da togliere il respiro, il sublime “The Boatman’s Call” di Nick Cave

Negli ultimi dieci, dodici anni ho ascoltato praticamente tutti gli album in studio di Nick Cave, artista incredibile che nel corso della propria carriera ha composto una quantità esagerata di canzoni strepitose. Prendendo in considerazione i dischi incisi subito dopo la fine dei Birthday Party, con i quali diede di fatto avvio al suo glorioso cammino musicale, reputo ancora oggi "The Boatman's Call" il suo lavoro maggiormente intenso, profondo e ispirato. Chiaramente si tratta di una considerazione del tutto personale, perché ...

Un certo James Taylor…

Ho già scritto tante volte di James Taylor su questo blog. È accaduto per via della mia smisurata - e arcinota - adorazione nei suoi confronti. Per quanto lo ascolti da almeno trent'anni, ancora oggi resto ammaliato dalla bellezza delle sue canzoni e dalla perfezione dei suoi album, anche di quelli più recenti e forse meno potenti, meno ispirati, meno sbalorditivi. Non solo posso dire di essere cresciuto con i suoi capolavori: i suoi brani immortali, quelli che hanno fatto innamorare ...

Il groviglio di emozioni nell’ascoltare l’album “Solo un uomo”

"Solo un uomo" di Niccolò Fabi è un disco che per me ha un valore inestimabile, unico. Sono passati ben quattordici anni dalla sua pubblicazione, tuttavia mi capita spesso di andare a ripescarlo tra i tanti cd accatastati in camera e infilarlo nello stereo. Non si dire se si tratti effettivamente del suo miglior album in assoluto, perché lavori quali "La cura del tempo", "Novo Mesto" e "Una somma di piccole cose" appaiono senz'altro dei capolavori all'interno della sua magnifica discografia. ...