Il nostro caro Lucio (perché gli devo tutto)

Mi metto a scrivere di un gigante del calibro di Lucio Battisti a quasi nove anni dalla nascita di questo blog, non tanto per il fatto che in questo 2023 avrebbe compiuto ottant’anni tondi tondi: un qualcosa di abbastanza paradossale e insolito, considerando quanto abbia rappresentato per me a livello musicale. Più volte, in questi anni, mi sono ripromesso di ricordarlo in qualche modo senza tuttavia riuscirci. Una spiegazione può essere che, dopo l'ascolto assiduo in tenera età della sua ...

Lo stile inconfondibile di Damien Rice

Ci si può soltanto inchinare di fronte al talento puro e assoluto di Damien Rice. Lo ascolto da circa quindici anni, da quando una confidenza sempre maggiore con il web e con i siti d'informazione musicale mi permise di imbattermi in diversi e approfonditi articoli a lui dedicati. Sarà stato il 2008, o forse il 2007. Non ricordo benissimo, però di certo erano gli anni di MySpace, piattaforma interessante forse soffocata un po' troppo presto dallo strapotere di altri social ...

Oasis, of course

Ascolto la musica degli Oasis da quasi trent'anni. Se non vado errato, dovrei aver cominciato a prendere confidenza con alcuni classici del loro repertorio nella seconda metà degli anni Novanta. Per ragioni puramente anagrafiche, non riuscii a godermi l'esplosione della band britannica con il celebre "(What's the Story) Morning Glory" del 1995; tuttavia ho ricordi piuttosto nitidi delle uscite dei fortunati singoli estratti dal successivo "Be Here Now", uno dei dischi di Liam e Noel Gallagher a cui resto maggiormente ...

“Is This It” degli Strokes, un super esordio

Se la memoria non m'inganna, dovrei aver conosciuto gli Strokes nel 2006. Quell'anno la band americana, capitanata dall'eclettico Julian Casablancas, diede alle stampe "First Impressions of Earth", terzo album d'inediti di una carriera cominciata sul finire degli anni Novanta. Ricordo che in televisione passava spesso il videoclip di Juicebox, scelto come singolo apripista per promuovere la pubblicazione dell'opera in questione. Il brano era interessante, fresco, immediato, indubbiamente radiofonico: qualcosa di gradevole e capace di coinvolgere. Non ci fu una vera e ...

Galoni, una penna strepitosa

Quando qualche amico o collega mi chiede di fargli il nome di un cantautore italiano giovane e valido, capace di scrivere e cantare bene, ho pochi dubbi: sebbene ce ne siano molti, nel nostro Paese, di artisti talentuosi (mi vengono in mente Lucio Leoni, Francesco Anselmo, Daniele De Gregori e Mox), consiglio puntualmente Emanuele Galoni. In merito alla canzone d'autore, in cui fanno la differenza testi e musiche piuttosto ricercati, è indubbiamente un artista con cui bisogna fare i conti. ...

Emanuele Colandrea e il delizioso “Belli dritti sulla schiena”

Da settimane ascolto a ripetizione, con enorme piacere e trasporto, il nuovo album di Emanuele Colandrea, cantautore, musicista e produttore della provincia di Latina (è il braccio destro di Galoni, e in passato ha militato nel Cappello a Cilindro e negli Eva Mon Amour). Un album, il suo, intitolato "Belli dritti sulla schiena", arrivato a circa cinque anni di distanza dal precedente "Un giorno di vento" e pubblicato nel mese di marzo per conto di FioriRari, l'etichetta dell'amico Roberto Angelini ...