Ballate da togliere il respiro, il sublime “The Boatman’s Call” di Nick Cave

Negli ultimi dieci, dodici anni ho ascoltato praticamente tutti gli album in studio di Nick Cave, artista incredibile che nel corso della propria carriera ha composto una quantità esagerata di canzoni strepitose. Prendendo in considerazione i dischi incisi subito dopo la fine dei Birthday Party, con i quali diede di fatto avvio al suo glorioso cammino musicale, reputo ancora oggi "The Boatman's Call" il suo lavoro maggiormente intenso, profondo e ispirato. Chiaramente si tratta di una considerazione del tutto personale, perché ...

Jon Spencer Blues Explosion, what else?

Il mese scorso, vedendo al cinema il bellissimo "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi, mi sono tornati in mente i grandi Jon Spencer Blues Explosion e la loro formidabile musica, la stessa capace di ispirare Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio nella scelta del nome da dare al proprio progetto musicale, ovvero Bud Spencer Blues Explosion. La band newyorkese capitanata da Mr. Spencer, maestro del rock'n'roll moderno, è presente infatti nei primi secondi del film, poiché la superlativa Calvin, contenuta nell'album ...

Quello splendore de “Il giovane Holden”…

"Il giovane Holden" ("The Catcher in the Rye") del compianto Jerome David Salinger lo lessi circa vent'anni fa. Probabilmente fu l'estate tra il primo e il secondo superiore, quindi orientativamente nel 2003. Devo ammettere che si trattò di una grande esperienza, qualcosa di magico e sensazionale: fino ad allora non mi era capitato di leggere molto, soprattutto a livello di romanzi, perciò l'impatto con una narrazione come quella tipica di Salinger finì per illuminarmi. Ricordo ormai poco della trama e ...

Il Liceo Cornelio Tacito di Roma…

È la prima volta che su questo blog dedico un post apposito al Liceo Cornelio Tacito di Roma, la scuola dove ho studiato dal 2002 al 2007 (mi riferisco alla succursale che si trova nel quartiere Monte Mario, in via Sebastiano Vinci): in passato ne avevo parlato in maniera molto sbrigativa, a tratti, quindi mi sembrava giusto accendere i riflettori su un luogo a me assai caro, una struttura all'interno della quale ho trascorso un periodo indubbiamente importante della mia ...

Earthless, a sensational band…

Circa sette anni fa, nel 2013, quando collaboravo con la rivista online "Extra! Music Magazine", mi capitò di leggere la recensione di un disco intitolato "From the Ages" e firmata dal caro amico e collega Giuseppe Celano. Quell'album era stato pubblicato da un gruppo di cui non avevo mai sentito parlare fino a quel momento, vale a dire gli Earthless, un trio americano in attività dal 2001 e con alle spalle già diverse pubblicazioni. Ricordo che l'articolo, sicuramente ben scritto, lodava ...

Gentle Giant, formazione con un altro passo

Pensando al progressive, non credo di sbagliare nell'affermare che i Gentle Giant siano stati uno dei primi gruppi legati al genere da me conosciuti e, soprattutto, apprezzati. Quando ero molto piccolo, grazie ovviamente a mio padre, in casa c'erano già diversi album rilasciati in passato da formazioni dedite a sviluppare il prog. E sui vari scaffali non mancavano di certo alcuni dischi confezionati proprio dai Gentle. In realtà erano giusto un paio, dunque un numero inferiore rispetto, ad esempio, al ...