“The Last Interview” (suoni, note e voci targati Mahatmos)

A fine febbraio è stato pubblicato il disco di un progetto musicale romano in cui figurano due persone a cui voglio molto bene. Il complesso di chiama Mahatmos, mentre l'album s'intitola "The Last Interview" ed è composto da un totale di cinque lunghe tracce intrise di ambient e di elettronica. A livello sonoro, si tratta di una produzione estremamente curata, perché l'elettronica sviluppata appare elegante, fatta con gusto. L'opera, nel suo insieme, si percepisce gradevole perché la sperimentazione che permea ognuno ...

Un’opera mastodontica intitolata “Quintale” e firmata dai Bachi Da Pietra

Se la memoria non m'inganna, ho già scritto in precedenza dei Bachi Da Pietra su questo blog. Il motivo è semplice: amo incredibilmente il duo piemontese formato da Giovanni Succi e Bruno Dorella. Ogni volta che qualcuno mi chiede quale sia, in assoluto, il miglior gruppo rock italiano di tutti i tempi, faccio sempre il loro nome. Del resto fatico a trovare un complesso abile quanto loro a tirare fuori canzoni potentissime caratterizzate da suoni così affascinanti e da testi ...

The Kills, il lato sexy del rock

Spesso penso a quante dannate band musicali ho conosciuto dall'inizio degli anni Novanta ad oggi. Davvero un'infinità, al punto tale di rischiare di dimenticarmi clamorosamente di particolari progetti per i quali sono proprio impazzito a fasi alterne. Tra questi ci sono pure i The Kills, duo angloamericano composto dal chitarrista Jamie Hince e dalla cantante Alison Mosshart. Ho avuto a che fare con la loro musica per la prima volta nel 2010. Una sera ero a casa di mio cognato, ...

“Thickfreakness” e i quei Black Keys devastanti

In questi ultimi giorni sono andato a ripescare un po' di dischi comprati tempo addietro e non più ascoltati di recente. Sonic Youth, Damien Rice, Aerosmith, Pearl Jam, ZZ Top: roba splendida, progetti assai differenti l'uno dall'altro. L'unico "problema" di quando cominci ad avere un'infinità di dischi in casa è che poi non solo non hai modo di sentirli tutti, ma ti dimentichi di possedere degli autentici gioielli che per lunghi periodi ti hanno accompagnato. Indubbiamente "Thickfreakness" dei Black Keys ...