"Racconti di Pietroburgo", incantevole opera postuma di Nikolaj Vasil'evič Gogol' risalente alla metà dell'Ottocento, è uno dei primi libri da "grandi" che ho letto in età adolescenziale. Credo di essermici imbattuto tra il primo e il secondo superiore, probabilmente durante le vacanze natalizie a cavallo tra il 2002 e il 2003 oppure, cosa forse più probabile, durante l'estate del 2003. Ora che ci penso, però, tutto ciò potrebbe essersi anche verificato tra il secondo e il terzo anno di liceo, ...
Il grande esordio solista di Manuel Agnelli
Da fan sfegatato degli Afterhours quale sono, ho provveduto ad acquistare immediatamente una copia del primo album solista del frontman, Manuel Agnelli, intitolato "Ama il prossimo tuo come te stesso". Non posso giurare di aver comprato il disco il giorno stesso dell'uscita, ovvero il 30 settembre, ma sono certo di averlo fatto a poco meno di una settimana di distanza dal suo arrivo nei negozi. Come scrissi su questo blog qualche anno fa, gli Afterhours restano uno dei miei gruppi ...
Pacifico, una penna incredibile
La mia ammirazione per Gino De Crescenzo, alias Pacifico, è semplicemente esagerata. Da circa vent'anni sento continuamente le sue canzoni, emozionandomi di fronte a certa classe e sensibilità. Non posso negarlo: per me è un idolo, una guida, un maestro, un punto di riferimento. La sua scrittura così versatile e intensa, poetica e dolce, è sublime. E se ne sono accorti tanti altri suoi colleghi italiani, nel tempo pronti a chiedergli un aiuto, una mano per completare brani da perfezionare ...
Il favoloso “Nun te ne fa’” di Gnut
Da circa due mesi ascolto quasi quotidianamente, almeno una volta, se non due, l'ultimo disco d'inediti del cantautore partenopeo Gnut, al secolo Claudio Domestico. Un disco intitolato "Nun te ne fa'", pubblicato il 14 ottobre scorso e prodotto da Piers Faccini, cantautore e musicista inglese ma di origini italiane (ho già scritto di lui su questo blog in passato). Anticipato dal delizioso singolo Duje vicchiarielli, in sostanza un omaggio ai suoi nonni rimasti insieme tutta la vita, questo lavoro contiene complessivamente dieci ...
“Il lupo della steppa”, una gemma di Hermann Hesse
Mi vergogno un po' ad ammetterlo ma, ad oggi, "Il lupo della steppa" ("Der Steppenwolf") di Hermann Hesse è l'unico libro da me letto del grande autore attivo nella prima metà del Novecento. E pensare che è un testo in cui mi sono imbattuto più di dieci anni fa, perciò avrei potuto esplorarlo tranquillamente in tutto questo tempo: rimasi folgorato dalla sua bellezza tanto da ripromettermi di recuperare al più presto gli altri suoi romanzi di successo, ma la mia ...
“Chloë and the Next 20th Century”: la perla assoluta di Father John Misty
A inizio agosto, pochi giorni prima di partire per le vacanze estive, ho fatto un salto alla Discoteca Laziale di Roma per effettuare il consueto e massiccio acquisto di dischi di fine stagione. A parte una manciata di album datati, ho comprato soprattutto cd usciti di recente dall'altra parte dell'Oceano (chi mi conosce sa quanto ami la musica prodotta negli States). All'interno della notevole pila, oltre agli ultimi lavori di gente del calibro di Ben Harper e John Moreland, pure ...