“Fitzcarraldo”: il genio di Werner Herzog, la follia di Klaus Kinski

Devo ammettere che se non mi fossi iscritto alla Sapienza, laureandomi prima in Letteratura Musica e Spettacolo e poi in Teorie e Tecniche dello Spettacolo, difficilmente avrei scoperto il cinema di Werner Herzog. O meglio, forse ci sarei arrivato, ma troppo tempo mi ci sarebbe voluto. E invece, grazie ai vari esami sostenuti con il professor Maurizio De Benedictis, c'è stata una discreta infarinatura a livello di cinematografia europea. Quando cominci a sfogliare enormi voluti stracolmi di titoli, capisci almeno ...