Da tempo confidavo nell'uscita di un nuovo disco di Richard Ashcroft, per me uno dei songwriter più validi tra quelli in attività a livello mondiale. Dopo lo splendido "Natural Rebel" del 2018 era sparito dalle scene, a parte la pubblicazione della raccolta "Acoustic Hymns Vol. 1", un greatest hits scarno eppure suggestivo, non una semplice operazione di marketing. Si è fatto attendere parecchio, e forse è stato giusto così. Bisogna tornare quando si ha qualcosa da dire, quando si ha tra ...
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Il blog di Alessandro Basile
