Ispirata, intensa, irresistibilmente dolce, arrangiata in maniera favolosa. Box Of Rain non è soltanto uno dei pezzi che più amo, ma è tra le mie canzoni preferite di sempre. Fa parte di un disco eccellente quale "American Beauty", fonde alla perfezione le sonorità country e folk rock degli anni Settanta. Inoltre è l'esempio più chiaro del sound elaborato dai mitici Grateful in quel periodo di gloria. Ascoltare tutte quelle splendide chitarre, soffermarmi sulle deliziose melodie messe a punto dalla band, ...
Diamonds On The Inside (Ben Harper)
«When you have everything, you have everything to lose». Non so se nelle centinaia di volte che ho ascoltato Diamonds On The Inside sono stato rapito maggiormente da questo verso oppure dagli splendidi passaggi di steel guitar. Oppure dall'intensa interpretazione canora di Ben Harper, dalla leggerezza del ritornello, dalle atmosfere oceaniche del pezzo così come del videoclip. Fatto sta che il pezzo in questione, racchiuso nell'omonimo e riuscitissimo disco del songwriter americano, mi emoziona ancora oggi. Trovo sia davvero una ...
Lascia Stare (Samuele Bersani)
Non mi ha mai deluso Samuele Bersani. Non ha mai rilasciato un disco che mi abbia fatto dire: «Ecco, si è adagiato». Oggi possiedo tutti i suoi cd in studio, e quando ne metto su uno a caso mi meraviglio del suo talento, della testardaggine che lo aiuta ad essere impeccabile sotto ogni aspetto. In quasi venticinque anni di carriera, Samuele ha piazzato una serie pazzesca di brani meravigliosi. Lascia Stare mi mette sempre i brividi. È una canzone che ...
Il Fabi che torna
Ho appreso la notizia quasi per caso e con un po' di ritardo. Ero a lavoro e navigando in rete sono finito sulla pagina Facebook ufficiale di Niccolò Fabi, uno dei miei cantautori italiani preferiti in assoluto. Un'immagine grande e carica di suggestione, poche righe come suo solito per anticipare un qualcosa d'importante. Ebbene, anche il buon Niccolò si appresta a tornare sulle scene, dando alle stampe un cd nuovo di zecca, destinato ad essere il seguito ideale di quel gioiello ...
“Thickfreakness” e i quei Black Keys devastanti
In questi ultimi giorni sono andato a ripescare un po' di dischi comprati tempo addietro e non più ascoltati di recente. Sonic Youth, Damien Rice, Aerosmith, Pearl Jam, ZZ Top: roba splendida, progetti assai differenti l'uno dall'altro. L'unico "problema" di quando cominci ad avere un'infinità di dischi in casa è che poi non solo non hai modo di sentirli tutti, ma ti dimentichi di possedere degli autentici gioielli che per lunghi periodi ti hanno accompagnato. Indubbiamente "Thickfreakness" dei Black Keys ...
“Meddle”, una perla targata Pink Floyd: primo passo verso l’esplosione
Tra i dischi che ho ascoltato di più in vita mia, credo che "Meddle" dei Pink Floyd sia tra le primissime posizioni. Più volte, parlando con altre persone, ho ritenuto che fosse il disco più bello in assoluto della band insieme ad "Atom Heart Mother". E "Wish You Were Here"? E "The Dark Side of the Moon"? E "The Wall", dove lo metti? Per carità, anche quelli sono dei capolavori esagerati. Ma trovo sempre maggior godimento nell'ascoltare i Pink Floyd ...

