Format televisivi della nuova stagione (e altro)

In questo periodo dell’anno, quello che per chi fa radio o televisione corrisponde all’avvio della nuova stagione con la ripartenza dei programmi che arriveranno fino alla prossima estate, sono solito pubblicare un post tramite cui fare il punto della situazione. Del resto questo blog serve anche e soprattutto ad aggiornare gli utenti sulla mia attività professionale: lo spazio c’è, tanto vale sfruttarlo.
Questo qui, a livello giornalistico, è un anno importante: nel giugno del 2024 saranno ben dieci anni di lavoro a Retesole. Un traguardo niente male, considerando le difficoltà croniche del mondo dell’informazione e delle emittenti private (se nel giugno del 2014 mi avessero detto che sarei rimasto nella redazione per i successivi dieci anni, non ci avrei mai creduto, davvero).
Dopo un’annata assai intensa, contraddistinta dalla conduzione di ben tre programmi diversi, stavolta mi è andata “bene”. Saranno “giusto” due i format che condurrò per l’emittente, che è visibile in Umbria sul canale 11 del digitale terrestre e in provincia di Roma sul canale 110.
È ripartito “L’agenda della salute”, programma dedicato alla sanità con interviste a medici in servizio nel territorio umbro, legati quindi alla provincia di Perugia o a quella di Terni. In questo caso, l’appuntamento è tutti i venerdì alle 20.30 (fino allo scorso giugno le puntate venivano trasmesse il giovedì alle 17.00).
Riconfermato anche “Regione che vai, lavoro domestico che trovi”, programma incentrato per l’appunto sul lavoro domestico in Italia e realizzato grazie a una collaborazione con l’associazione Domina. In questo caso, giorno e orario di messa in onda non sono cambiati: la domenica alle 18.40 (cadenza però quindicinale, quindi una domenica sì e una no).
Quest’anno non condurrò quindi “L’intervista speciale”, che negli ultimi due è stato affidato a me, divenendo l’appuntamento fisso del mercoledì sera. Un po’ dispiace, ma con tutto il lavoro per il telegiornale gestire tre format è indubbiamente faticoso e stressante.
Si prospetta un’altra stagione lunga e intensa, che sono certo mi darà comunque tante soddisfazioni. Per il resto la solita vita, con tanti progetti da sviluppare.
Con il caro Edoardo Ciufoletti stiamo cercando di capire dove e quando riproporre lo spettacolo tratto dal romanzo “Brividi d’estate”, che l’aprile scorso ha debuttato al Teatro Le Sedie di Roma. Presto riuscirò ad annunciare qualche data, che sarà comunque su Roma.
L’attività promozionale de “Gli imprevisti della vita”, il mio secondo romanzo uscito a fine marzo per Echos Edizioni, è praticamente terminata. Dovrei fare un’ultima presentazione a novembre a Monterotondo, appena fuori Roma, ma sono in attesa di conferme.
Anche se è ancora presto, posso anticipare che nel 2024 vedrà la luce un mio nuovo libro, sempre un romanzo. Al momento eviterei di aggiungere altro, ma mi sento di confidare che si tratta di un manoscritto che avevo da tempo nel cassetto.
Sicuramente sarà fuori in primavera, entro maggio, così da presentarsi al Salone di Torino con qualcosa di nuovo (come per “Brividi d’estate” e “Gli imprevisti della vita”, la pubblicazione sarà a cura di Echos). Ci sarà comunque modo di parlarne a tempo debito.
Adesso è il momento di riattaccare il telefono all’orecchio e chiamare e organizzare interviste e registrazioni. La mia professione, d’altronde, prevede questo. E non mi pesa, lo assicuro.

Alessandro

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