La scorsa estate, quella del 2020 e di una pandemia di cui non ci scorderemo facilmente, ho avuto, come tanti, molto tempo a disposizione. Tempo che ho dedicato soprattutto all'ascolto di dischi, alla lettura di libri e alla visione di film. A proposito di cinema, ho approfittato delle tante settimane trascorse in casa per vedere cose nuove, quindi per conoscere più a fondo registi rinomati, ma anche per andare a rivedere delle pellicole viste in passato e, per un motivo ...
Pezzi
Il blog di Alessandro Basile
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Il favoloso “Paris, Texas” di Wim Wenders
Sono rimasto letteralmente estasiato, appena un paio di mesi fa, nel vedere "Paris, Texas" di Wim Wenders, lungometraggio firmato dal grande cineasta tedesco che raggiunse le sale di tutto il mondo nel corso del 1984. Da tempo volevo visionare un film del genere, vincitore della Palma d'oro a Cannes, di cui tanti mi avevano parlato bene e di cui avevo letto articoli, saggi e recensioni molto interessanti. Seppur con un grave ritardo, sono riuscito a rimediare e non posso che ...
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Something about “Requiem for a Dream”…
Tra il 2010 e il 2011 vidi tre dei cinque film realizzati fino a quel momento dal regista e sceneggiatore americano, Darren Aronofsky. Al tempo non ebbi modo di visionare le sue prime due pellicole, vale a dire "π - Il teorema del delirio" ("π") e "Requiem for a Dream". A entrambe sono riuscito a dedicarmi solo di recente, in pratica l'estate scorsa. Se "π - Il teorema del delirio" mi è parso un discreto lavoro, seppur non contraddistinto da ...
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“Puerto Escondido” e Gabriele Salvatores in stato di grazia
Per quanto mi risulti difficile trovare un film preferito tra tutti quelli confezionati da Gabriele Salvatores in circa trentacinque anni di carriera, la scelta ricade su "Puerto Escondido", lungometraggio che raggiunse le sale italiane nel 1992. Non mi assumo la responsabilità di ritenerlo il migliore della sua produzione, ci mancherebbe. Di certo, tra tutte le pellicole da lui dirette è quella che riguardo sempre con maggior piacere. A mio avviso ha un ritmo irresistibile, nel senso che con questo lavoro ...
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“Che ora è”, magia intimista di Ettore Scola con due giganti in scena
In queste ultime settimane ho avuto l'opportunità di vedere molti film, specialmente quelli italiani. Sono riuscito, nello specifico, a procurarmi quasi tutte le pellicole interpretate dall'immenso Massimo Troisi, a mio avviso uno dei più grandi attori nostrani di sempre. Proprio ieri, a casa, ho ammirato un gioiello autentico quale "Che ora è", firmato da un maestro del calibro di Ettore Scola, realizzato sul finire degli anni Ottanta e a cui prese parte anche un certo Marcello Mastroianni. Insomma, tre pilastri ...