• “Okumuki”, l’esaltante opera prima di L’Aura

    L'album "Okumuki" di L'Aura, che nel 2025 compirà vent'anni tondi tondi, rientra tra quei dischi capaci di regalarmi forti emozioni nonostante gli innumerevoli ascolti effettuati nel tempo. Credo che ciò dipenda molto dal fatto che all'epoca della sua pubblicazione vivevo una fase piuttosto bella e radiosa della mia vita, contraddistinta da un enorme desiderio di conoscere musica nuova. Perciò, nel riascoltarlo, riesco ancora adesso a respirare quelle sensazioni di felicità, di leggerezza e di entusiasmo tipiche di un diciassettenne pieno ...

  • Gli U2 e il loro “Pop” ipnotico e spiazzante

    Uscito nel marzo del 1997, quindi oltre ventisette anni fa, "Pop" è forse l'album degli U2 che, più di altri, ha puntualmente diviso i fan della celebre band. Per molti, incluso il sottoscritto, rappresenta un qualcosa di geniale e travolgente, anche se sono davvero tante le persone che continuano a ritenerlo il disco che ha dato il via al loro graduale declino. Onestamente non ho mai compreso questa visione, questo atteggiamento così critico verso un lavoro piuttosto articolato, da considerare come ...

  • Ballate da togliere il respiro, il sublime “The Boatman’s Call” di Nick Cave

    Negli ultimi dieci, dodici anni ho ascoltato praticamente tutti gli album in studio di Nick Cave, artista incredibile che nel corso della propria carriera ha composto una quantità esagerata di canzoni strepitose. Prendendo in considerazione i dischi incisi subito dopo la fine dei Birthday Party, con i quali diede di fatto avvio al suo glorioso cammino musicale, reputo ancora oggi "The Boatman's Call" il suo lavoro maggiormente intenso, profondo e ispirato. Chiaramente si tratta di una considerazione del tutto personale, perché ...

  • Il groviglio di emozioni nell’ascoltare l’album “Solo un uomo”

    "Solo un uomo" di Niccolò Fabi è un disco che per me ha un valore inestimabile, unico. Sono passati ben quattordici anni dalla sua pubblicazione, tuttavia mi capita spesso di andare a ripescarlo tra i tanti cd accatastati in camera e infilarlo nello stereo. Non si dire se si tratti effettivamente del suo miglior album in assoluto, perché lavori quali "La cura del tempo", "Novo Mesto" e "Una somma di piccole cose" appaiono senz'altro dei capolavori all'interno della sua magnifica discografia. ...

  • “Mission Bell”, la virata di Amos Lee verso il folk rock

    Sono passati ben dodici anni dalla sua uscita, eppure il quarto album in studio del cantautore americano Amos Lee, intitolato "Mission Bell", mi commuove ancora per la sua bellezza devastante. Lui, come già scritto da queste parti in passato, è un autore per il quale vado matto, perché capace di scrivere brani strepitosi, ispirati ed estremamente raffinati inclusi in dischi magistrali. "Mission Bell", tuttavia, ha qualcosa in più rispetto ai lavori precedenti e a quelli successivi. Dopo i primi due ...

  • “L’eclissi” dei Subsonica: emozioni e ricordi forti

    I Subsonica hanno scritto pagine straordinarie della musica italiana attraverso la pubblicazione di album sontuosi come il primo "Subsonica", lo straripante "Microchip emozionale" e l'avvolgente, magnetico "Amorematico". Tre dischi magnifici, dati alle stampe in maniera consecutiva nell'arco di appena cinque anni. Lavori, opere, capaci di consacrarli, di permettere a un vasto pubblico di ammirare la loro ricerca sonora e la loro scrittura raffinata e incisiva al tempo stesso. C'è tuttavia un disco, uscito esattamente quindici anni fa, per cui provo ...